INAUGURAZIONE DELLA NUOVA ICONA MARIANA
Pubblicato in LITURGIA · Sabato 08 Ago 2020 · 2:30

siete tutti invitati all'inaugurazione della nuova icona:
Venerdì 14 agosto 2020
alla S. Messa delle ore 18.30
Eccoci giunti alla realizzazione di un progetto di grazia.
Alcune persone della nostra parrocchia avevano espresso il desiderio che nel viale del cimitero sarebbe stato bello avere lo sguardo di Maria, Madre di Dio, che accompagnasse i fedeli con occhi materni nel loro ultimo viaggio.
Tutto cominciò circa 5 anni fa con la voglia di rendere visibile la speranza cristiana che si chiama vita eterna. Proprio perché la nostra parrocchia è intitolata a S. Maria Assunta e per fede noi sappiamo che Maria nella sua dormizione è stata assunta in cielo, in anima e corpo, anticipazione per i cristiani.
Il piano di lavoro è stato impegnativo perché dal pensiero alla realizzazione si incontrano molte opzioni da dover scegliere: come ad esempio il soggetto, il materiale, la collocazione, le prove del materiale, le consultazioni, la collaborazione… In più visto che il progetto sarebbe stato collocato fuori, alle intemperie, ci ha vincolati a dover fare diverse prove sulla durata del materiale affinchè l’opera fosse più resistente.
Abbiamo dunque scelto di copiare come soggetto l’immagine di Maria, madre di Dio, conservata nella chiesa di S. Maria Assunta a Torcello. Opera in mosaico realizzata tra l’XI e il XII secolo che possiamo ammirare nell’isola di Torcello a Venezia. Questa rappresenta Maria che tiene in braccio Gesù bambino e che a sua volta ha nella mano sinistra una pergamena arrotolata mentre benedice con la mano destra. Il fazzoletto che la B.V. Maria tiene in mano richiama il manipolo che i sacerdoti utilizzano nelle liturgie per toccare le cose sacre. La Vergine è slanciata in un “maphorion” di un blu intenso e scuro, dalla potente forza lineare che la avvicina alle impese musive veneziane, come la cupola dell’Ascensione nella Basilica di San Marco.
La nostra icona, che misura 161 x 89 cm, è stata dipinta rispettando la metodologia dell’icona tradizionale usando colori adatti all’uso esterno su una base cartongessata montata su tavola di legno.
Ringraziamo di vero cuore tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera: le persone che l’hanno proposta, il laboratorio iconografico di Solesino nelle persone di Wilma Pegoraro, Nicoletta Polato, per la parte del materiale Ferruccio Trovò, le persone che si occupano della collocazione definitiva dell’icona Patrizio Pegoraro, Gabriele Bragante, Luca Fasolato e le persone che nell’anonimato hanno desiderato sostenere economicamente questo progetto.
don Nicola e don Galdino
Tratto dall'articolo pubblicato nel periodico "Il Campanile" n.388